Il presidente del consiglio peruviano, Jorge del Castillo, ha proclamato lo stato d’emergenza nelle province amazzoniche di Bagua e Uctubamba, storiche roccaforti dei movimenti indigeni che si oppongono alle politiche di sfruttamento del territorio. Accolto come una provocazione da parte delle comunità indigene, lo stato d’emergenza è stato giustificato come una difesa dei “luoghi strategici e
fondamentali per la sicurezza energetica del Perù”. Nei giorni scorsi, infatti, sono avvenuti molti attacchi contro istallazioni petrolifere e centrali idroelettriche.