Lo rivela la rivista scientifica ‘Proceedings of the national academy of Sciences’: i bioingegneri del ‘Georgia Institute of Technology’ di Atlanta hanno utilizzato cellule della pelle per creare ossa artificiali in grado di aderire a tendini, legamenti e tessuti.I ricercatori, coordinati dal Prof. Andres Garcia, sono riusciti a trasformare alcuni fibroblasti, che compongono i tessuti dei tendini, in cellule ossee vere e proprie e le hanno osservate in vivo per alcune settimane. Il processo di integrazione con i tendini è avvenuto gradualmente e si è concluso con successo. Gli studiosi già progettano di impiantarle su un essere vivente.A precederli nel 2005 furono dei ricercatori statunitensi, che avevano isolato cellule staminali della pelle umana e le avevavno coltivate in laboratorio, per farle crescere come cellule del grasso, dei muscoli e delle ossa. E questo primo tentativo si è trasformato in un risultato importante della medicina, a distanza di soli 3 anni.Entusiasta tutta la comunità scientifica. Il Prof. Giovanni Orlandini, Presidente della ‘Società Italiana di Anatomia e Istologia’, commenta: “Un momento importante che mette la parola fine al rischio di rigetto e regala una speranza concreta a tutti coloro che,per colpa di un osteosarcoma o di un incidente, hanno perso un arto”. Ma, nello stesso tempo, aggiunge: “Non dimentichiamo che questo tipo di medicina può rivelarsi anche pericolosa”, mettendo in guardia da abusi e manipolazioni, e ricordando che è ancora tutto in fase di sperimentazione.