Anche quest’anno Bari ospita dal 19 al 23 ottobre 2009 il Public Camp, il Meeting dei comunicatori pubblici, organizzato dalla Regione Puglia, con il patrocinio dell’Unione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, al quale interverranno studiosi e professionisti della comunicazione, docenti universitari, dirigenti istituzionali e rappresentanti delle più alte cariche di governo nazionale e regionale.Perché proprio Bari come sede dell’evento? Per anni lo sguardo e l’attenzione del mondo della comunicazione sono stati rivolti alle grandi città del nord. Oggi, come testimoniano i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione, diretto da Eugenio Iorio, si può parlare di un “modello Puglia” la cui parola chiave è innovazione, dove per innovazione non si intende solo l’introduzione e l’adozione di nuova tecnologia. Bensì un nuovo modo di fare le cose, un metodo che si crea sostenendo la nascita e il consolidamento di reti che coinvolgono alla pari soggetti pubblici e privati, nodi di scambio di competenze che condividono obiettivi di crescita e cambiamento. Non si lavora sul territorio o sulle città senza pensare alle persone, alla loro vita, all’eredità trasmessa al futuro. Come in democrazia la forma è sostanza, in Puglia il metodo innovativo è parte stessa delle cose che genera, rappresenta un “continuo esercizio di idee”. Il Public Camp quindi è l’occasione per liberare le idee e stimolare l’incontro tra esperienze, instaurando “Nuove geometrie di relazione”, come recita il pay-off di questa seconda edizione. Concetto che si traduce anche nell’architettura degli appuntamenti in programma, fortemente articolato in aree di confronto, formazione e sperimentazione: 3 lezioni magistrali, 3 convegni, 1 conferenza, 8 worhshop, 10 master diffusi, 3 creative room. Sarà il convegno “Comunicazione pubblica nel cambiamento della PA” ad inaugurare, lunedì 19 ottobre, il Public Camp 2009, al quale parteciperanno il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Presidente dell’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica Gerardo Mombelli. Ad impreziosire il Meeting, le lezioni magistrali di personalità di spicco del mondo scientifico e accademico: Marc Augé con La globalizzazione dell’immaginario e l’ideologia del presente, e Alberto Abruzzese, che proporrà il suo Appello ai naufraghi. La necessità di sentirsi marginali e vivere da scomunicati. Le Creative Room, novità di questa seconda edizione, avranno al centro del dibattito il “modello Puglia”. Saranno luogo aperto di scambio di esperienze su temi di cruciale importanza per la comunicazione nella Pubblica Amministrazione e la Puglia presenterà i suoi modelli organizzativi, come le gare elettroniche, gestite da EmPulia, e il Centro Media interno alla Regione Puglia, creato per una corretta e attenta distribuzione delle risorse ai media nelle campagne di comunicazione istituzionale. Nei Worshop e nei Master Diffusi verranno affrontati tutti gli aspetti della comunicazione, pensata sempre al servizio dei cittadini e degli stakeholder, e come parte integrante dei processi di policy making: in sostanza un approccio diverso alla lettura delle dinamiche di new governance della PA. In evidenza saranno le nuove tendenze e i nuovi orizzonti della comunicazione che devono accompagnarsi alle mutate esigenze delle amministrazioni e al mutato ruolo dei cittadini. Sarà molto interessante, per esempio, mettere alla prova la PA su temi come le strategie di priming nell’informazione istituzionale, o come il marketing emozionale e il marketing relazionale, strumenti mutuati dalle scienze cognitive, dalla sociologia e dal mondo delle imprese. Uno sguardo sarà rivolto alle soluzioni adottate dal Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia, che ha adottato importanti e apprezzati modelli per la comunicazione esterna e interna delle strutture socio-sanitarie e per il marketing territoriale, grazie al quale è notevolmente accresciuta l’attrattiva del territorio pugliese in termini turistici e di investimento, come testimoniano i numeri di questi ultimi anni. Chiuderà Public Camp 2009 il convegno internazionale di studi La città senza nome. Segni e segnali nel paesaggio contemporaneo (22-23/10), ideato da Blueforma, centro interdisciplinare di progetto, che chiama a raccolta i protagonisti del mondo accademico e progettuale – Marc Augé, Enzo Mari, Gillo Dorfles, solo per citarne alcuni – per tentare di rispondere al provocatorio quesito: nel paesaggio contemporaneo esistono ancora “città”? E dove verrà presentato in anteprima Birdwatching di Fulvio Caldarelli, film documentario a caccia di immagini delle nuove geografie dello spazio collettivo.