Nuove speranze dal fronte della lotta all’AIDS: è stata scoperta una molecola farmacologicamente attiva in grado di frenare l’infezione. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Medicinal Chemistry dell’American Chemical Society ed ora la molecola anti-Hiv “made in Italy” è stata data in licenza alla ViroStatics, azienda farmaceutica italo-americana, specializzata nel settore dello sviluppo di farmaci antivirali. Come ha dichiarato Franco Lori, presidente e Ad dell’azienda, “l’ambizione è di arrivare entro un anno alla sperimentazione sull’uomo.”La scoperta, che ha impegnato in questi mesi i ricercatori del Laboratorio di Virologia Molecolare, guidati da Giovanni Maga del CNR di Pavia, e dal laboratorio di chimica farmaceutica dell’Università di Siena diretto da Maurizio Botta, consisterebbe nell’aver individuato la prima molecola capace di inibire la replicazione del virus HIV, agendo su un enzima cellulare (DDX3), piuttosto che sul virus stesso. Si pensa che questa scoperta possa aprire la strada ad una generazione di nuovi farmaci antiretrovirali.“Questo – spiegano gli autori della scoperta – è la storia di un nuovo successo che vede protagonista la buona ricerca scientifica condotta dai nostri Atenei e dal CNR, riconosciuta anche dal MIUR con un incremento, per l’Università, del Fondo di finanziamento ordinario per il 2009 di circa 10 milioni di euro e lo sblocco, per il CNR, delle assunzioni, che porterà nel prossimo triennio al reclutamento di molte nuove e giovani professionalità.”