Incomincia con una mail, una telefonata, un regalo, una “visita improvvisata”. E finisce in un vortice di ansia e paura. Stalker. Un termine inglese ormai entrato nel nostro vocabolario che significa “persecutore”. Un individuo che affligge un’altra persona, solitamente di sesso opposto, perseguitandola con continui tentativi di comunicazione, verbale e scritta, appostamenti e svariate forme di intrusione nella sua vita privata.  Lo stalker può essere un estraneo, ma il più delle volte è un conoscente, un collega o un ex partner, una persona comunque del tutto normale. Le storie raccolte da Federica Angeli e Emilio Radice sono narrate dai protagonisti: ex mogli di mariti semplicemente gelosi, ragazze perseguitate da mostri dalla faccia normale incontrati nelle corsie di un ospedale, giornalisti “ordinari” e di successo resi pazzi – e stalker – da ragazze bellissime… Vittime e carnefici, insomma, a tracciare la sottilissima linea che separa l’amore dalla persecuzione e dalla violenza di un reato che però, per il momento, non è ancora contemplato dal codice penale. Questa inchiesta mai realizzata prima vuole essere un modo per far conoscere un fenomeno molto diffuso che il più delle volte viene sottovalutato. Secondo l’ISTAT sono oltre 7 milioni in Italia le vittime di violenza fisica e/o psichica, in massima parte donne. E poco meno della metà, ovvero 2 milioni e 777 mila, ha dovuto sopportare un’azione di stalking.Dopo aver letto le storie narrate in Rose al veleno, stalking non potrete dire che non sapevate.  Federica Angeli – Emilio RadiceRose al veleno, stalkingstorie e racconti d’amore e d’odioBompiani