Medicina, tecnologia e sport: un connubio che siamo abituati a immaginarci al servizio dei grandi campioni diventa sempre più accessibile anche agli atleti amatoriali. E a fare da apripista in questo senso è il running, disciplina che torna protagonista con la bella stagione e con l’intensificarsi delle manifestazioni podistiche. È giunto quindi il momento, per gli sportivi di ogni livello, di scoprire tutte le ultime novità in fatto di test, esami e soluzioni per l’allenamento.
A parlarne è Roberto Rinelli, preparatore e fisioterapista di Cerba HealthCare Italia, centro specializzato nelle attività di alto livello legate al running. «Negli ultimi anni le tecnologie sanitarie al servizio dei runners hanno avuto uno sviluppo enorme – commenta Rinelli– e sono un valido alleato non solo per chi punta a migliorare la performance, ma anche per tutti coloro che hanno come obiettivo la salute e il benessere. Infatti correre bene è una competenza che va acquisita per stare bene e muoversi meglio. Tutto deve partire da una valutazione corretta e approfondita delle caratteristiche individuali di ogni atleta: è qui che entra in campo una medicina di precisione, personalizzata al massimo, in grado di seguire l’atleta nel tempo».
Fra le ultime novità in materia ci sono quelle che mettono sotto la lente la postura di corsa. «Uno strumento particolarmente efficace – spiega Roberto Rinelli – è la video analisi a 360° con un software che rileva gli errori nella tecnica di corsa e nell’appoggio del piede con il conseguente orientamento alla scarpa. Questa valutazione funzionale della cinematica del gesto sportivo, attraverso un sistema inerziale, è la soluzione ideale per tutte le tipologie di atleti che vogliono monitorare e migliorare le loro performance e prevenire gli infortuni». Assieme a questo test è utile eseguire un’analisi della biomeccanica di corsa tramite elettromiografia: semplificando molto, si tratta diun esame in cui dei sensori analizzano quando si attivano i muscoli. «Con il sistema BTS FREEMG – prosegue Rinelli – otteniamo dati oggettivi e quantitativi relativi all’attività muscolare e ai parametri cinematici, in modo da procedere a una valutazione funzionale dello stato di attivazione delle catene muscolari, fornendo indicazioni riguardo il momento, la durata, e l’entità dell’attivazione muscolare durante la corsa. In questo modo possiamo per esempio scoprire delle differenze fra un arto e l’altro, cosa che ci permetterà di attuare degli esercizi appropriati per ripristinare la simmetria».
Altro ambito fondamentale è quello che riguarda la riabilitazione e la prevenzione degli infortuni e re-infortuni. Una delle ultime novità in questo senso, spiega Roberto Rinelli, è il protocollo Drop-Fall, e cioè «un test di pre-attivazione muscolare altamente predittivo della probabilità di rottura del legamento crociato anteriore. È particolarmente indicato nei soggetti che sono già stati operati e che vogliono monitorare il percorso di riabilitazione prima di tornare alla pratica sportiva».
Sono tutte analisi veloci, accurate e non invasive che possono essere effettuate nei centri Cerba HealthCare Italia e che fanno davvero la differenza nel realizzare programmi di allenamento efficaci perché calibrati sulle caratteristiche e sulle esigenze di ogni singolo individuo.