Dopo 15 anni il Leone d’Oro va a un film italiano. È una grande emozione e un forte motivo di orgoglio aver sostenuto un’opera visionaria e coraggiosa che incrocia i generi come “Sacro GRA”, un film che cancella i confini tra cinema di finzione e cinema del reale. Gianfranco Rosi porta l’Italia alla vittoria con un lavoro paziente e appassionato, il suo sguardo di documentarista si immerge nell’umanità marginale dei suoi personaggi per restituirci un’idea di cinema che valica i confini locali e riesce a parlare al cuore di tutta la giuria internazionale.