Settembre ha due facce: quella del calendario che incalza…
e quella, più sottile, di chi cerca un modo diverso di ricominciare.
Perché il vero nuovo inizio non è fatto di obiettivi, ma di gesti piccoli, ripetuti e sostenibili.
Ecco una guida pratica per un “rientro lento”: routine leggere, pratiche anti-ansia, e un’idea nuova di produttività che parte dalla gentilezza.
☕ 1. Il rito del risveglio: non cominciare “di corsa”
💡 Micro-azione:
- Svegliarsi 15 minuti prima per sé, non per fare
- Bere acqua (magari calda con limone), respirare, sedersi
- Nessuna email, nessuna app. Solo presenza.
Iniziare senza urgenza cambia tutta la giornata.
🖋️ 2. Journaling minimo (anche in 3 righe)
Scrivere non è solo per scrittori. È una forma di messa a fuoco.
Bastano 3 righe ogni mattina:
- Cosa sento
- Cosa mi serve
- A cosa voglio dire “sì” oggi
💡 Bonus: un quaderno bello, da aprire con piacere.
🚶 3. Passeggiate brevi (senza auricolari)
Il corpo si muove, la mente respira.
Non serve la camminata “sportiva”. Basta uscire e sentire:
- le piante sui balconi
- il vento tra i capelli
- il proprio passo
💡 Fallo senza musica o podcast → lascia entrare il mondo.
🕯️ 4. Routine da rientro = micro-piaceri pianificati
Non pensare al rientro solo come “ripartenza produttiva”.
Inserisci piaceri piccoli ma intenzionali:
- merenda buona alle 17
- un bagno lento la sera
- un film al lunedì, solo per te
L’abitudine del benessere si costruisce con atti quotidiani.
🧘 5. Tecniche anti-ansia a portata di mano
Settembre = to-do list lunga = cervello in overdrive
Ecco 3 tecniche pratiche da usare al bisogno:
- Respiro 4-4-8: inspira 4, trattieni 4, espira 8
- Grounding 5-4-3-2-1: elenca cose che vedi, tocchi, senti, ecc.
- Stretch minuto: ogni 90 min, allunga braccia e schiena → reset nervoso
🎧 6. La colonna sonora dell’intenzione
Ogni routine ha il suo suono.
Creare una playlist personale per le tue giornate lente ti aiuta a “rientrare” meglio.
💡 Idee mood: piano soft, jazz leggero, elettronica ambient, voci basse.
In sintesi?
Il nuovo inizio non ha bisogno di rivoluzioni.
Solo di costanza gentile, ascolto, e piccole pratiche quotidiane.
Settembre non è un dovere, è un invito.
A stare meglio, senza fretta.