Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna… E così il Nastro d’Argento (vinto per La ricerca della felicità) che Gabriele Muccino non aveva potuto ritirare a Taormina, gli è stato consegnato a Los Angeles dal presidente del Sngci Laura Delli Colli. La “consegna” è avvenuta nell’Egyptian Theatre durante l’apertura della quarta edizione dell’Italian Cinema Style, evento promosso da Cinecittà Holding e dall’American Cinematheque con l’Italian Film Commission.A una settimana dalla messa in onda sulla Cbs dell’episodio pilota (di cui Muccino ha curato la regia) della nuova serie tv Viva Laughlin, il regista romano ringrazia e dichiara: Ogni riconoscimento è  una conferma importante e questo Nastro d’Argento è un segnale di incoraggiamento in più. Eppure, da quando la sua strada si è incrociata con quella di Will Smith, Gabriele Muccino non sembra avere bisogno di tanto incoraggiamento. Infatti prenderanno il via a febbraio le riprese del suo nuovo lavoro americano. Protagonista del lungometraggio l’attore americano che lo ha lanciato oltreoceano. Seven Pounds, questo il titolo, è la storia di un esattore fiscale (Will Smith) sull’orlo del suicidio che alla fine si innamora. Scritto da Grant Nieporte, sarà prodotto da Columbia Pictures.Ma non è solo con Muccino che Will Smith ha deciso di fare il bis. É Variety a riportare la notizia che la Columbia Pictures ha acquistato i diritti di Empire, dramma scritto da John Logan, che sarà diretto da Michael Mann. Protagonista, nelle vesti di un giovane magnate della comunicazione globale, Will Smith. Una scelta non casuale se pensiamo che proprio grazie a Mann, ed al suo Ali, Smith aveva ricevuto nel 2001 la sua prima nomination all’Oscar. Lo stesso è accaduto quest’anno con La ricerca della felicità di Muccino. Non è per caso che l’ex principe di Bel Air si sia messo d’impegno per ricevere l’ambita statuetta?