Proseguono senza sosta i combattimenti tra i miliziani islamisti e le truppe etiopiche e somale a Mogadiscio. Almeno sessanta persone, in maggioranza civili, sono state uccise da giovedì scorso nelle violenze più gravi da quando, nell’aprile del 2007, le truppe etiopiche hanno assunto il controllo della città, che era stata per un breve periodo in mano all’Unione delle corti islamiche. Il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha però escluso la possibilità di inviare una forza di pace in Somalia. Nel frattempo, la crisi umanitaria continua ad aggravarsi.