Bombardamenti, conflitti a fuoco e scontri violentissimi tra soldati etiopi e gruppi di ribelli, che si oppongono al governo federale di transizione, hanno causato, a Mogadiscio, almeno un centinaio di morti. Durante gli scontri, cominciati giovedì, i carri armati etiopici intervenuti per fermare le manifestazioni, sono stati attaccati da miliziani che si erano fatti scudo di donne e bambini. La reazione degli etiopi per colpire le basi dei ribelli nei quartieri centrali della capitale, è stata
violentissima. Le vittime sono soprattutto civili e il bilancio resta parziale per l’impossibilità di recuperare tutti i corpi.