Dopo 14 anni il pubblico che decretò il planetario successo di “Basic Instinct” (350 milioni di dollari al box office) avrà pane per i propri denti. E’ pronto a invadere le sale italiane (31 marzo) il saquel “Basic Instinct 2”. Nel ruolo della scrittrici di libri gialli best-sellers Catherine Tramell troviamo una Sharon Stone dagli “occhi a mandorla” più agguerrita che mai. A ritrovarsi intrappolato nella fitta rete di bugie e seduzione della Tramell un rispettato psichiatra criminologo, il Dott. Michael Glass. Ad interpretarlo un poco convincente David Morrissey. A fare da scenario al thriller non più San Francisco ma una Londra moderna e contemporanea dai toni torbidi. Molte le scene notturne che danno al film un tocco di noir dallo stile europeo. Queste le scelte del regista Michael Caton-Jones (Voglia di ricominciare – The Jackal) per fare un film che valesse per se stesso. Un film che non avesse nessun rapporto con il primo. Peccato che non sia riuscito nell’intento creando una parodia dove le scene che dovrebbero attanagliare lo spettatore spesso appaiono ridicole, creando ilarità tra gli spettatori. Il continuo gioco tra verità e bugia a lungo andare stanca provocando il contrario dell’effetto desiderato.