A Ronzone (Tn) c’è un luogo unico che si sdoppia per riflettere le sfumature e le passioni di due anime, quelle dei gemelli Renzo e Cristian Bertol, chef noto al pubblico televisivo per via della partecipazione alla trasmissione ‘La Prova del Cuoco’ condotta da Antonella Clerici.  Renzo, enologo affermato, ha invece visitato i vigneti più importanti al mondo, facendo il giro del globo già diverse volte per valutare i terreni migliori. Tra queste pareti delicate ed uniche che esistono in perfetta armonia con l’ambiente circostante, ogni dettaglio è studiato per riflettere la sensazione di straordinario quotidiano che avvolge, stupisce e mette a proprio agio chi poggia il proprio cuore su Villa Orso Grigio ( www.orsogrigio.it ).  I mobili del Cinque e del Settecento sono pezzi unici che offrono all’ospite l’impressione tangibile di trovarsi in uno spazio sospeso nel tempo e forse per questo impossibile da immaginare altrove. I corsi di cucina tenuti da Cristian nel Ristorante accanto all’albergo, che si fregia di una stella Michelin, e le molte foto di famiglia che ne adornano gli ambienti, restituiscono invece l’atmosfera  più tipica di una tavola tradizionale, ancorata ai sapori di una regione che in un istante diventa mondo, anche grazie alle 1100 etichette per 35mila bottiglie  che riposano 12 metri sotto il livello della hall, tra gli scaffali di legno e roccia rossa calcarea della cantina a volte, ad una temperatura di 8 gradi.  I passi risuonano morbidi su questo pavimento che, staccato dalla roccia, favorisce un drenaggio naturale e scandiscono il ritmo di un viaggio tra bottiglie che rappresentano ognuna una scelta di Renzo, ognuna un motivo fatto di storia, qualità, eccezionalità. Il pezzo più pregiato è un Romanée Conti del 1966 ed esiste una zona dedicata agli champagne, tra i quali spicca il Camille Bonville, del quale Villa Orso Grigio è importatore esclusivo per l’Italia. Questa Cantina è una sala che suggerisce a chi ha il piacere di visitarla il profumo del desiderio e il senso più puro dell’amore per la rarità che guida il gesto con cui il collezionista seleziona i dettagli del proprio progetto complessivo.  L’esposizione è una delle caratteristiche principali di Villa Orso Grigio. Quel segno particolare che rivela la necessità di condividere e comunicare l’unicità di cui l’ospite entra a fare parte in ogni istante. Ecco dunque che persino le marmellate alla frutta preparate a mano utilizzando esclusivamente frutta di stagione e zuccheri naturali, senza conservanti e in una produzione limitata di 4500 confezioni, vengono messe in mostra come gioielli nella Sala Gourmet e servite soprattutto per prima colazione e aperitivi.  Ognuna delle 10 suite è dotata di un giardino privato e di una biblioteca musicale con 1500 brani ma Ursa Minor ed Ursa Major sono l’ennesima eccezione, l’ulteriore negazione di un confine tra acqua, terra e cielo, tra spazio chiuso e universo aperto: sopra alla vasca idromassaggio un soffitto trasparente si dischiude indicando alle stelle la strada per entrare nel luogo dei sogni.  Le suite offrono inoltre le migliori possibilità per la cura del corpo, direttamente all’interno della stanza. L’hammam è solo uno dei modi di volersi bene. Durante la settimana sono previste frequenti visite di un fisioterapista, per associare alle proprie attenzioni quelle di un professionista del benessere. Un massaggio prima o dopo la sauna, sempre nello stesso posto, sempre nella propria stanza.  Esiste infine una Cigar Room riservata agli amanti del genere. Qui il profumo e il gusto sono l’unica forma di divinità accettata ed ogni cosa è disposta per esaltarne il sapore e l’azione nell’ambiente. Dal pavimento in larice centenario alla vista sull’orto botanico, fino a pregiati superalcolici, ogni dettaglio è curato minuziosamente. E ancora una volta, esposte in vetrina, molte varietà straordinarie di sigaro, dai Montecristo ai Cohiba Robustos. E ancora una volta, esposte al centro del cuore, le passioni prendono forma e si levano nell’aria in una nuvola di fumo.