Mistero e humour per una della straordinarie creature del disegnatore Will Eisner datata anni ’40. Il fumetto prende corpo in una pellicola per la regia di Frank Miller, maestro geniale e indiscusso del genere.Al centro della storia, lo spirito di Denny Colt, poliziotto ucciso durante una missione, che torna dall’aldilà per sconfiggere le forze del male a Central City, giurando totale fedeltà alla sua città. Ruolo chiave affidato a Gabriel Match, volto non noto scelto dalla produzione proprio per conservare l’essenza di “Spirit”. Nei panni dell’antagonista pazzoide Octopus, Samuel J. Jackson, sicario indimenticabile in “Pulp Fiction”, che con i suoi malaffari propina esperimenti genetici e costruisce un esercito personale fatto di cloni, i Phobos (interpretati da Louis Lombardi).Ed il percorso di “Spirit” vanterà molte donne al suo fianco:  Sand Saref (Eva Mendes), primo amore di Colt, Silken Floss (Scarlett Johansson), collaboratrice di Octopus, la dottoressa Ellen Dolan (Sarah Paulson), “vedova” di Danny in quanto angelo di custode di Spirit. A chiudere il cerchio, il commissario Dolan (Dan Lauria), l’unico a conoscenza della vera identità di “Spirit”.Così, il regista creatore di “300” e “Sin city” si dice soddisfatto di portare in scena il suo primo incontro con Eisner:”Conobbi la sua opera a 13 anni e ne rimasi immensamente colpito; una volta cresciuto poi, quando ero al lavoro per Daredevil, ebbi la fortuna-sfortuna di incontrarlo e di incassare subito le sue critiche ai miei disegni. Da lì nacque un rapporto pieno stima e collaborazione, che ora mi consegna l’onore di portare Spirit sul grande schermo”.