La struttura della regione attiva della telomerasi è stata decifrata. Il merito va ai ricercatori del Wistar Institute di Philadelphia, che hanno pubblicato le loro impotanti conclusioni sulla versione online di “Nature”.Si tratta dell’enzima che custodisce il nostro codice genetico e che ha una funzione cruciale, perchè è responsabile dell’invecchiamento delle cellule e soprattutto, è implicato nel 90% dei tumori. Infatti, le cellule cancerose si caratterizzano per la capacità di riattivare l’enzima e di riprodursi indefinitamente, fino a raggiungere una sorta di “immortalità”.Così i ricercatori, guidati da Emmanuel Skordalakes, hanno scoperto grazie alla cristalligrafia a raggi X, dettagli sorprendenti a livello atomico dell’enzima. E proprio la ricostruzione in 3D della telomerasi potrebbe consentire la messa a punto di molecole inibitrici come farmaci anticancro. Come ha ricordato Skordalakes – la telomerasi è un obiettivo ideale per la chemioterapia, dato che è attiva in quasi tutti i tumori umani ma è inattiva nella maggioranza delle cellule normali e ciò significa che un farmaco che disattivi la telomerasi agirebbe contro tutti i cancri, ma con scarsi effetti collaterali.Una scoperta che apre le porte a una nuova classe di farmaci anti-cancro, gli inibitori della telomerasi, perchè l’enzima viene erroneamente acceso nelle cellule malate e le aiuta a moltiplicarsi. Ma che suggerisce anche nuove possibilità di ricerca nella cura dell’invecchiamento, perchè le cellule invecchiano proprio quando l’enzima non funziona.