Agosto tempo di vacanze! Se l’Alto Adige è la meta che avete scelto per trascorrere gli agognati giorni di relax, allora vi consigiamo di visitare i Giradini di Castel Trauttmansdorff. Adagiati ai margini orientali della città di Merano (in provincia di Bolzano) sul lato meridionale delle Alpi, i Giardini di Trauttmansdorff posseggono caratteristiche uniche nel panorama dei parchi italiani. Inaugurati nel 2001 ed eletti “Parco più bello d’Italia” nel 2005, i Giardini si estendono su un’area di 12 ettari con un dislivello di oltre cento metri formando coì un anfiteatro naturale, luogo ideale da cui ammirare le circostanti catene montuose. I Giardini sono suddivisi in quattro grandi aree tematiche. Si parte con i “Boschi del mondo”, costituiti da latifogli e conifere d’origine americana e dell’Estremo Oriente, per poi attraversare i “Giardini del sole”, tripudio di piante mediterranee, e i “Giardini acquatici e terrazzati”, giungendo infine ai “Paesaggi dell’Alto Adige”, sintesi perfetta della flora locale. Attraversando queste oasi si ha la possibilità di apprendere nozioni fondamentali sull’universo vegetale nonché imparare a rispettare questo delicato ecosistema. Un viaggio, quello attraverso i Giardini, che porta il visitatore ad entrare in armonia con la natura circostante. Un viaggio caratterizzato dalle diverse stagioni: in primavera si possono ammirare la fioritura dei ciliegi giapponesi, dei 150mila tulipani, delle camelie, delle azalee e dei rododendri; in estate, a partire da maggio, è il tempo delle rose, della lavanda, della collezione di salvia, dei fiori di loto e delle ninfee; in autunno il parco assume tutte le sfumature del rosso mentre maturano fichi, melograni, uva, mele e castagne.Tra le “attrazioni botaniche” presenti all’interno dei Giardini sono imperdibili: una Wollemia nobilis, rara (ne esitono solo 100) e preziosa conifera che 65 milioni di anni fa era diffusa in tutto il mondo, posta nella Valle delle felci insieme ad altri “fossili viventi” come il Ginkgo biloba e la Metasequoia; un olivo di oltre 700 anni con una circonferenza del tronco di tre metri portato dalla Sardegna e trapiantato nei “Giardini del Sole”. Suggestivo, all’interno della Grotta, lo spettacolo multimediale che racconta la nascita della vita sulla Terra. Altrettanto coivolgente è “Il regno sotterraneo delle piante”, nuovo percorso multimediale all’interno di una profonda grotta in cui viene spiegato ciò che si nasconde sotto la terra che calpestiamo: un universo segreto composto da radici, acqua ed elementi indispensabili per la vita delle piante.Al centro dei Giardini troneggia Castel Trauttmansdorff che, oltre ad essere il luogo in cui l’amata imperatrice Sissi trascorse due lunghi soggiorni di cura (nel 1870 e 1889), dal 2006 è la sede del Museo del Turismo. Il Touriseum, questo il suo nome, è il primo museo dell’arco alpino dedicato esclusivamente alla storia del turismo. All’interno delle sue 20 sale vengono ripercorsi i 200 anni di storia del turismo altoatesino dai primi viaggi attraverso le Alpi all’epoca dei Grand Hotel. Tre sale sono dedicate all’ospite più famosa del castello, la principessa Sissi, con un’esposizione permanente di oggetti originali.