A proposito dell’importanza di una seria attenzione all’impronta ecologica dei centri per il fitness, scrive la giornalista inglese Lucy Siegle su The Observer (ripreso su Internazionale del 19/25 ottobre, rubrica Ethical living): “Le palestre divorano enormi quantità di energia e risorse: ci sono i condizionatori, i distributori di bibite e gli schermi. Poi, bisogna lavare montagne di asciugamani e far funzionare diversi tipi di macchine che consumano tantissimo. Come se non bastasse, nel 90 per cento dei casi, chi va in palestra per fare un po’ di movimento fa riposare i muscoli andandoci in macchina. E quasi l’80 per cento di chi si iscrive in palestra smette in media dopo sei mesi (ma continua comunque a pagare la retta per varie settimane). Perché non provare in altro modo, per esempio scegliendo le palestre ecologiche? Come le Green gym, create in Gran Bretagna dalla fine degli anni 90, più economiche ed ecologiche dei fitness club tradizionali. Ce ne sono più di 60, dove è possibile allenarsi spalando compost, pulendo i sentieri dalle sterpaglie, riparando i muretti, piantando alberi…Abbattendo un albero morto si consumano le stesse energie che facendo aerobica; ma si contribuisce a salvaguardare l’ambiente, e si gode del piacere di stare qualche ora all’aria aperta. Secondo una ricerca, si riduce anche del 50% il rischio di infarto, e se il risultato del proprio sforzo è visibile, la soddisfazione è maggiore”. Chi fosse attratto dalla prospettiva dell’ecopalestra descritta da Lucy Sigle, ancora prima di fare le valigie, si dovrebbe però scontrare contro il muro geografico. “La maggior parte delle località di eco-turismo – prosegue infatti la giornalista – sta in Sud America, Asia e Africa. Arrivarci implica bruciare grandi quantità di carburante, aggiungendo ampie quote di anidride carbonica all’atmosfera.” Tuttavia, grazie al Villaggio La Francesca di Bonassola (SP), recentemente entrato a fare parte del circuito Eco World Hotel, la filosofia del turismo ecosostenibile ha trovato un’incarnazione più a portata di mano. E di tasca. Chi dedica infatti una parte del proprio soggiorno alla difesa e alla salvaguardia dell’ambiente occupato dalle strutture del villaggio (giardinaggio, pulizia dei vialetti e del bosco, ecc…), impegnando in tal modo il proprio fisico in una sorta di ginnastica “ecologica” – usufruisce di una riduzione sul prezzo della vacanza. Un esempio? Nelle fasce di tempo comprese nei periodi verde e azzurro, ovvero dal 6 gennaio al 15 marzo e dall’11 ottobre al 23 dicembre, due ospiti che ‘lavorano’ per 4 ore, guadagnano il diritto ad un soggiorno settimanale a metà prezzo. Come a dire, se ancora non fosse chiaro, che la Natura sa sempre essere riconoscente con chi dimostra di amarla e rispettarla.  Per informazioni: Villaggi Turistici LA FRANCESCA****
Bonassola (La Spezia) Tel. 0187.8113911Ufficio Centrale: via San Marco 24 – 20121 Milano
Tel. 02.6575639  Fax 02.6599301
Web: www.villaggilafrancesca.it
E-mail: infofran@villaggilafrancesca.it