Dopo un decennio di trionfi continui nell’agone dell’opéra-comique il ritorno di Luigi Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760 – Parigi, 15 marzo 1842) nel campo concorrenziale dell’Opéra con Anacréone (prima rappresentazione tenutasi a Parigi, Opéra, 4 ottobre 1803) fu un fiasco completo. Il soggetto era completamente alieno da quei temi di impegno e tensione morale che caratterizzavano il teatro repubblicano dell’epoca. Ma Cherubini inseguiva probabilmente un fantasma personale: la figura dell’antico poeta lo aveva già spinto a mettere in musica due sue odi, in una raccolta a stampa pubblicata dal filologo Jean-Baptiste Gail, insieme ad altre liriche intonate da Méhul. Grazie all’Orchestra Sinfonica di Roma la splendida ouverture potrà essere scoperta e riscoperta. L’opera di Gian Francesco Malipiero (Venezia, 18 marzo 1882 – Treviso, 1 agosto 1973), se si escludono poche pagine giovanili, si presenta a noi con assoluta coerenza ed unità stilistica. Il suo linguaggio musicale si riallaccia direttamente a quello dei compositori italiani del Sei-Settecento, per l’ampiezza del respiro e la plasticità della melodia, e vi si trovano l’incisiva fermezza dei classici e insieme il gusto estroso del barocco. Di Malipiero ascolteremo il Concerto N. 1 per violino e Orchestra. Il notissimo Notturno in sol bemolle maggiore op. 70 n. 1 fu originariamente composto da Giuseppe Martucci (Capua, 6 gennaio 1856 – Napoli, 1 giugno 1909) per pianoforte, poi trascritto poi per orchestra dall’autore stesso. È pervaso, nella linea melodica, da qualcosa di alquanto manierato, come una lieve affettazione sentimentale, il che però non toglie non solo la sua poesia, ma soprattutto che a tratti sia raggiunta l’espressione musicale perfetta. L’Adagio in sol minore (Mi 26), noto anche con la denominazione Adagio di Albinoni, fu pubblicata nel 1958 da Remo Giazotto. Giazotto dichiarò di aver “ricostruito” il presunto Adagio sulla base di una serie di frammenti di Tomaso Albinoni che sarebbero stati ritrovati tra le macerie della biblioteca di Stato di Dresda – l’unica biblioteca a possedere partiture autografe albinoniane – in seguito al bombardamento della città avvenuto durante la seconda guerra mondiale. I frammenti sarebbero stati parte di un movimento lento di sonata (o di concerto) in sol minore per archi e organo, di cui purtroppo non si hanno certezze concrete. In verità, a partire dal 1998, anno della morte di Remo Giazotto, l’Adagio è emerso essere un lavoro interamente originale di Giazotto, giacché nessun frammento di notazione è stato trovato in possesso della Biblioteca Nazionale Sassone. Tra i compositori protagonisti della rinascita della musica strumentale italiana di fine Ottocento, Luigi Mancinelli (Orvieto, 5 febbraio 1848 – Roma, 2 febbraio 1921) è quello meno conosciuto, forse perché la sua attività fu principalmente legata alla direzione d’orchestra. Fu dapprima violoncellista, poi direttore di orchestra a Roma, maestro di San Petronio e direttore del Comunale di Bologna e successivamente direttore d’orchestra nei principali teatri del mondo. Compose musica vocale-strumentale, teatrale (notissime le musiche di scena per la Cleopatra di P. Cossa, 1877) e strumentale (la suite orchestrale Scene veneziane è del 1888). E per finire la Quinta sinfonia di Gustav Mahler (Kalischt, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911) Che scritta durante i mesi estivi del 1901 e del 1902 trascorsi a Maiernigg, sul Wörthersee, riflette la piena maturità raggiunta dal compositore come artista e come uomo. Domenica 5 maggio ore 17:30 lunedì 6 ore 20:30 Durante la serata si svolgerà una raccolta fondi in favore della Divisione di Oncologia Pediatrica del Policlinico A. Gemelli
Per informazioni:
Divisione di Oncologia Pediatrica del Policlinico A. Gemelli 063058203;
e-mail: oncologiapediatrica@rm.unicatt.it; oncped2@rm.unicatt.it
Auditorium Conciliazione |
Orario botteghino:Dal Martedì al Venerdì: Ore 12.00 – 18.00 | Lunedì: Ore 12.00 – 19.30 | Domenica: Ore 15.30 – 16.30
Via della Conciliazione, 4 – 00193 Roma
Per Informazioni: Fondazione Arts Academy 06 44252303 | Ticket One 892101
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