Scultore, pittore e architetto il primo. Cantautore il secondo. Già consegnatosi alla storia (da secoli) il primo. Sta attraversando questo tempo da protagonista il secondo. Uno creatore di immagini fisiche, l’altro autore di immagini per la mente. Due artisti, senza dubbio. Michelangelo Buonarroti, insieme a Donatello, Leonardo e Raffaello uno dei quattro più grandi artisti che l’Italia del pennello e dello scalpello (nonché degli edifici) abbia mai avuto, è stato anche un poeta, autore di sonetti malinconici, opere specchio della sua tormentata personalità nelle quali si presenta come semplice mortale, sottomesso dalle passioni dal dramma umano, dalle vanità, dalla fatica della sua condizione. Le sue parole verranno cantate, per volontà di ‘Genio Fiorentino 2007’, da Vinicio Capossela.

“Altra figura”, “Fuggite amanti” e “Sol e notte” sono tre brani datati 2000 nei quali il cantautore di origini tedesche (nato ad Hannover) canta tre ‘Rime’ di Michelangelo per l’album ‘Renaissance’ del musicista francese Philippe Eidel (le musiche sono dello stesso Eidel). Dopo quel felice esordio (proposto in versione live nel 2003 per il ‘Club Tenco’) Vinicio, insieme a Mario Brunello (violoncellista che lo accompagnò nel 2003) ha coltivato l’idea di mettere in musica versi del passato e al contempo suoni di altre epoche: ‘Ovunque proteggi’, il suo ultimo straordinario lavoro discografico (del 2006), ne è un esempio. L’invito che quest’anno è stato formulato dalla rassegna legata alla città di Firenze ha permesso ai due di portare avanti l’affascinante idea.

Il 15 maggio prossimo verrà presentato in prima nazionale, presso la Chiesa di Santo Stefano a Ponte Vecchio (a Firenze), il concerto “Fuggite, amanti, amor – Rime e Lamentazioni per Michelangelo”: sulla scena al fianco di Capossela ci saranno, oltre a Mario Brunello, un trio di viole da gamba composto dai musicisti prestigiosi Paolo Pandolfo, Christoph Urbanetz e Sergio Albanes, e Vincenzo Vasi al theremin e al campionatore. Oltre le tre ‘Rime’ sopraccitate, il cantautore presenterà le nuove musiche composte per altre otto ‘Rime’, nonché altri pezzi tra i quali un inedito intitolato “Noli me tangere”, ispirato a Vinicio dal celebre dipinto attribuito al Pontormo (“Nella fede fidati, sono con te, sono dentro te, ma sono così leggero ora, che non mi si può più toccare”), e poi Bach, Monteverdi e due lamentazioni strumentali suonate da Brunello e Pandolfo. Fra innovazione e tradizione un programma di assoluto rispetto e di grande coinvolgimento.


Firenze – Chiesa di Santo Stefano a Ponte Vecchio
Martedì 15 maggio 2007
Biglietti numerati € 22 + diritti di prevendita (Circuito Regionale Box Office)
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