Lo ha rivelato l’importante indagine, condotta in collaborazione con i centri europei del “Progetto Immidiet”, su 1604 persone, provenienti da tre diverse aree geografiche, sud-est di Londra, Limburgo in Belgio e Abruzzo.
Romina di Giuseppe, autrice principale della ricerca dell’ateneo molisano, pubblicata a gennaio sulla rivista “American Journal of Clinical Nutrition”, infatti, ha affermato: “Gli acidi grassi Omega-3, contenuti principalmente nel pesce, sono protettivi contro le malattie cardiache. C’era già qualche evidenza che il consumo moderato di alcool potesse influenzare il metabolismo degli acidi grassi polinsaturi, come gli omega-3 appunto. Ed è esattamente quello che emerge dalla nostra ricerca. Le persone, che bevono quantità moderate di alcool, hanno maggiore concentrazione di omega-3 in plasma e globuli rossi, indipendentemente dalla quantità di pesce consumato”.