Nella rassegna L’età della conquista. Il fascino dell’arte greca a Roma, primo appuntamento del programma quinquennale I Giorni di Roma, saranno esposte opere di un periodo tra i più innovativi ed originali per l’intero sviluppo dell’arte occidentale: quello successivo alle campagne di conquista in Grecia, dalla fine del III secolo alla seconda metà del I a.C, uno dei momenti fondamentali per la futura identità culturale e artistica romana, non solo dell’età repubblicana.  Attraverso la visione di imponenti statue in marmo, raffinate opere in bronzo e terracotta, interi cicli scultorei, fregi ed elementi di arredo domestico in bronzo e argento, del più alto valore stilistico, verrà narrata un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e sul gusto estetico della Roma antica. Un periodo in cui l’influenza ellenica diventa preponderante fino a coinvolgere completamente il mondo culturale romano.  A cura di Eugenio La Rocca e Claudio Parisi Presicce, con allestimento di Margherita Palli, L’età della conquista. Il fascino dell’arte greca a Roma è la prima del  progetto di cinque mostre che abbraccia un arco di tempo di trecento anni: dal III al I secolo a.C. Un’iniziativa promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Commissione Cultura, Sovraintendenza ai Beni Culturali; dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la collaborazione delle Banche Tesoriere del Comune di Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura e MondoMostre.