Curata da Mario Codognato, la mostra (foto Andy Warhol – Vesuvius) intende tracciare un inedito percorso italiano attraverso l’opera di alcuni tra i maggiori artisti degli ultimi 60 anni: Georg Baselitz, Jean Michel Basquiat, Joseph Beuys, Dike Blair, Marcel Duchamp, Alberto Giacometti, Douglas Gordon, Andreas Gursky, Damien Hirst, Howard Hodgkin, Mike Kelley, Jeff Koons, Louise Lawler, Roy Lichtenstein, Richard Prince, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Richard Serra, Cindy Sherman, David Smith, Thomas Struth, Cy Twombly, Andy Warhol, Lawrence Weiner.   L’irresistibile attrazione esercitata dal “Bel Paese” nei confronti degli artisti del resto del mondo affonda le radici nel passato profondo e, com’è noto, conosce il momento di splendore a cavallo tra Settecento e Ottocento, all’epoca del cosiddetto Grand Tour, quando artisti-viaggiatori inglesi, americani, francesi e tedeschi varcano le Alpi per sperimentare da vicino la grande tradizione classica conosciuta solo sui libri, i capolavori di un passato idealizzato, ma anche il brivido provocato da  uno stile di vita diverso e alternativo rispetto a quello che conoscono in patria. È così che, sfidando le difficoltà di un turismo tutt’altro che confortevole, artisti da ogni dove s’immergono nelle meraviglie del passato e nel vitalistico disordine del presente. L’Italia diventa idea e ideale artistico: gli esotismi bizantini di Venezia, la sensualità del Rinascimento fiorentino, l’infatuazione per le vestigia della Roma classica, stordiscono e ispirano. E la liaison non s’interrompe neppure durante il XX secolo, allorché viaggiare diventa più facile, meno “straordinario” e alla portata di molti. Così, solo per fare alcuni esempi presenti in mostra, sono i capolavori della storia dell’arte di tutti i tempi, da Leonardo, De Chirico a Caravaggio per Warhol, Duchamp e Sherman; l’archeologia per Lichtenstein o Basquiat; ma anche l’universalità del paesaggio per Richter e Gursky; l’unicità del canone femminile per Giacometti e Koons; la storia o i personaggi  della cultura contemporanea per Beuys, Kelley e Serra a costituire un terreno di indagine privilegiato ed inaspettatamente condiviso da grandi artisti così eterogenei tra loro.  GAGOSIAN GALLERY
VIA FRANCESCO CRISPI 16           
T. +39.06.4208.6498
ROMA                                      ORARI:                                             lunedì – venerdì  10.30 – 19.00