Soffrite della sindrome di Stendhal? Allora correte un grossorischio a Roma nelle sale del Chiostrodel Bramante.Qui fino al 5 giugno 2014 sarà in mostra il mondo dell’ AestheticMovement che fondato da un gruppo di pittori nell’Inghilterra vittoriana e bigotta,simboleggiò il mondo immaginario che l’artista opponeva agli effettisconvolgenti della rivoluzione industriale, tra la fine dellʼOtto e lʼiniziodel Novecento.Ammirate e acquistate dai nuovi ricchi, i borghesi, leopere conobbero poi il disprezzo. Comescrive la curatrice della mostra Véronique Gerard-Powell: “Pochi periodi hannoaltrettanto sofferto dei diktat del gusto”.Ma chi ha fiuto e gusto guardaoltre: così accade che il mecenate messicano Pérez Simòn, industriale colpitoda “insana” passione per lʼarte, decida, circa 25 anni fa, di investire immenserisorse economiche per lʼacquisto di dipinti fino ad avere una delle raccolteprivate più importanti dellʼAmerica Latina.Tra questi le opere dei pittoridellʼAesthetic Movement.E dellacollezione di Pérez Simòn fanno parte le 50 strardinarie opere che si potrannoammirare nelle sale del Chiostro del Bramante per unʼesposizione che, reducedal successo parigino, approda in Italia per volare poi a Madrid: Alma-Tadema e i pittori dell’800 inglese. CollezionePérez Simón.Da Millais e Rossetti a Burnes Jones, fino al genio di sirAlma Tadema passando per i lavori di sir Frederic Leighton (coinvolgente la suaAntigone) ma anche di John William Waterhouse, il pittore di “La sfera di cristallo”,Strudwick, Leighton, Burne-Jones, Godward, Millais, Moore, il percorso espositivodiventa un’esperienza sensoriale a tutto tondo. “Io ritrovo nelleopere di questi pittori inglesi qualcuno dei temi che tocca le mie emozioni piùprofonde e i miei interessi fondamentali: la donna, la bellezza, lʼerotismo, lafamiglia e lʼamore”.Parole di Peréz Simón che toccano la nostra sensibilità come i dipinti inmostra, allestiti secondo una sequenza narrativa che pone come protagonista ladonna. Nelle opere di questi artisti il corpo femminile è denudato, esimboleggia una forma di voluttà. Le donne sono tutte eroine dellʼAntichità edel Medio Evo; natura lussureggiante e palazzi sontuosi fanno da sfondo aqueste figure sublimi, lascive, sensuali.Ogni stanza è caratterizzata da dipinti che”mostrano” uno stato d’animo affine, collegato ad un fiore e ai versidelle poesie. Perchè che cosa meglio di un profumo può evocare atmosferefluttuanti o chi meglio di un poeta può catturare emozioni sopite. Cosìammiriamo protagoniste pensose accompagnate dall’elleboro, un fiore che nei secoli scorsi era usato per restituire achi l’aveva perduta, la sanità della mente .L’asfodeo, invece interpreta il sentimento dell’abbandono cheaccompagna le meditazioni delle donne ritratte.Eroine antiche come Antigone o Esther e donne simbolo comela Venus verticordia trovano corrispondenzacon il fiore dell’aquilegia che hasempre stuzzicato la fantasia dell’uomo interpretando le infinite sfaccettaturedell’anima femminile. Ed è la peonia,odalisca nuda che accompagna i corpi voluttuosi delle fanciulle ritratte.Seguiamo rapiti questo percorso quasi fiabesco e ciritroviamo nella sala dedicata al mare: le ragazze meditano, contemplano,giocano sulla riva e il fiore che le interpreta è l’oleandro, simbolo dell’armonia dell’universo. Armonia estetica cheritroviamo nei versi di Gabriele D’annunzio che accompagnano il dipinto: Erigone, Aretusa, Berenice quale di voi accompagnòla notte d’estate con più dolce melodia tra gli oleandri lungo il bianco mare? Atmosferegotiche con il caprifoglio, pianta molto odorosa che accompagna le donneprotagoiste di storie d’amore e di morte.Dicevamo un percorso espositivo che diventa un’esperienzasensoriale: la musica questa volta è protagonista. Dai dipinti si sprigionaquella sensibilità quasi dolorosa che nasce dal diffondersi delle melodiecreate dagli strumenti.Ma è nell’ultima sala che raggiungiamo l’apoteosi, unpiacere profondo che scaturisce da un escalationdi “bellezza” e dalla vista del capolavoro di Alma Tadema, Le rose diEliogabalo. Qui apprendiamo che Eliogabalo, giovane e crudele imperatoreromano si divertiva a coprire i suoi ospiti di petali di rosa che cadevano dalsoffitto nel corso delle feste.Quasi lo sentiamo il profumo delle rose. E’ questo l’effettodella vertigine che stiamo provando? No, il profumo è autentico e si diffonde alla fine di questo“viaggio” nel mondo dei pittori dell’ Aesthetic Movement a coronamento di unpercorso che “vorremmo non finesse mai”.Alma- Tadema e i pittori dellʼ800 inglese. CollezionePérez SimonChiostro del BramanteVia della Pace00186 Romawww.chiostrodelbramante.it Dal 16 febbraio al 5 giugno 2014Con il patrocinio diAssessorato alla Cultura Creatività e PromozioneArtistica del Comune di Roma Una mostraCulturespacesProdotta e organizzata daDART Chiostro del BramanteArthemisia Group In collaborazioneconMusée Jacquemart – AndrèMuseo Thyssen –Bornemisza Orario aperturaTutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00Sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00(la biglietteria chiude unʼora prima) Aperture straordinarie20 aprile 10:00 – 21:0021 aprile 10:00 – 20:0025 aprile 10:00 – 20:001 maggio 10:00 – 20:002 giugno 10:00 – 20:00