“Può sembrare strano ma avverto un preciso legame tra i quadri che dipingo a quarantacinque anni e le sensazioni che provavo quando ne avevo dieci”. Così scriveva Aleksandr Deineka, importante pittore realista dell’Unione Sovietica, la cui arte supera i confini dell’ambientazione storica per raggiungere finalità esteticamente straordinarie. A lui Roma dedica la mostra Aleksandr Deineka, il maestro sovietico della modernità”, che realizzata in collaborazione con la Galleria Statale Tret’jakov di Mosca, la galleria Tret’jakov di Leningrado, la Pinacoteca Statale Denieka di Kursk, s’inserisce nel programma diplomatico di scambio culturale Italia-Russia 2011.
 
Ospitato nelle monumentali sale del Palazzo delle Esposizioni di Roma, il percorso racchiude l’intera opera dell’artista, dagli anni Venti ai Sessanta. Non solo  pittura ma anche esempi della produzione grafica (disegni, illustrazioni, manifesti), plastica e monumentale. Ottanta capolavori di straordinaria bellezza accompagnano il visitatore in un viaggio alla ricerca del “bello” e del “Vero”. Non solo attraverso la metropoli (Mosca) ma anche raccontando del mondo contadino e operaio con un linguaggio innovativo e anticonformista.Ammirando una dopo l’altra le sue opere il visitatore vive (realisticamente) l’atmosfera di un’epoca. E i magnifici mosaici, oltre ai dipinti  «suggeriscono l’idea dell’arte monumentale sovietica e dell’unità delle espressioni artistiche che è il concetto tipico di quel periodo». E poi c’è la simulazione di una delle due stazioni metropolitane firmate Deineka, la Majakovskaja e la Novokuznezkaja, risultato della sinergia di talenti diversi.  Informazioniwww.palazzoesposizioni.it