A scuola da Raffaello La Galleria Borghese inaugura la prima di dieci mostre dedicate ai grandi maestri del nostro passato con la monografica dedicata a Raffaello Roma rende omaggio alla naturalezza nell’arte del Raffaello Sanzio con una mostra monografica d’eccezione: fino al 10 settembre alla Galleria Borghese verranno esposte 24 tavole e 26 disegni, per la maggior parte mai viste in Italia, oltre a circa dieci capolavori di confronto di artisti coevi dalle collezioni della Galleria Borghese. Lo sforzo organizzativo è di enormi dimensioni: il solo valore assicurativo complessivo delle opere in mostra è superiore al miliardo di euro e rappresenta un record per una esposizione in Italia. Un impegno messo a punto da Claudio Strinati, Soprintendente Speciale al Polo Museale Romano, e da Anna Coliva, direttrice della Galleria che porterà a creare un museo che vive e rende omaggio ai propri capolavori, in cui il pubblico potrà ammirare sia la collezione che le opere provenienti dall’estero, con un sovrapprezzo sul biglietto di ingresso. Non c’è da spaventarsi davanti ad una serie di capolavori assoluti, raccolti dai musei di tutto il mondo, proposti con geniale sintesi formale. Per la prima volta in mostra, il visitatore potrà ammirare la produzione pittorica di Raffaello Sanzio negli anni tra il 1505 e il 1508: prossimo a stabilirsi a Roma, l’artista dipinge la “Deposizione”, tuttora conservata nel Museo Borghese e getta le basi per quel rivoluzionario passaggio che porta alla trasformazione dei contenuti religiosi in immagini dinamiche nello spazio, che si compirà definitivamente con la realizzazione degli affreschi delle Stanze Vaticane. Per quest’occasione, la Pala della Deposizione verrà ricomposta in tutte le sue parti, dalla cimasa alla predella fino al fregio. Seguendo le più recenti ipotesi di studio riguardanti la struttura originale, viene documentato ogni passaggio relativo alla genesi e alla lenta trasformazione dell’idea iniziale: la presenza, accanto alla Pala originale, della serie completa degli studi e dei disegni preparatori costituisce un irripetibile momento di riflessione, mai avvenuto fino ad oggi. Sulla sepoltura nel Pantheon del maestro d’Urbino, Pietro Bembo volle scrivere, in latino: “Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette di essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire”. Eugenia Zangardi Galleria Borghese, Piazzale Scipione Borghese 3 Roma Orari: Tutti i giorni tranne il lunedì dalle 09.00 – 19.00. Prezzo: Interi € 10,5 per mostra e Galleria Borghese, più diritto di prevendita Prenotazione obbligatoria: Tel. 06 32810 Prenotazione internet: http://www.ticketteria.it/ Servizio Didattico: Tel. 06 8413979 – Fax 06 8840756 serveducpoloromano@virgilio.it