Il 17 agosto David Freeman è morto nella sua casa a Venice, in California. Il co-autore di ‘100 cose da fare prima di morire’, la guida di viaggio più letta d’America, è inciampato ed ha battuto la testa contro uno spigolo provocando un fatale trauma cranico. Solo oggi la famiglia ha deciso di rendere nota la triste notizia, come riporta il ‘Los Angeles Times’.Suona come un testamento la frase inziale della sua originale guida. David Freeman, 47 anni, scriveva: “La vita è un viaggio breve. Come puoi essere sicuro di riempirla con quanto di più divertente ci sia, visitando i più bei posti che esistono sulla terra prima di fare la valigia per l’ultimo viaggio?”.  Il suo libro forniva molti consigli a proposito. Tra questi: correre davanti a una mandria di tori per i vicoli di Pamplona, lanciarsi legati ad una liana da alte torri delle isole Vanuatu, recarsi ad Haiti per sperimentare su se stessi la magia nera, assistere agli spettacoli pirotecnici in occasione de Las Fallas valenciana. Tanti bizzarri quanto estremi modi per colmare il vuoto che attanaglia ognuno di noi.