Inaugurata il 19 febbraio scorso, l’esibizione è curata dal soprintendente Claudio Strinati insieme alla professoressa Maria Teresa Benedetti ed è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma. Le opere descrivono ambienti misteriosi e affascinanti  – come Indizi, La stanza della signora S. 3, La stanza dell’analisi – , ma la grande protagonista è una città ideale, fatta di paesaggi onirici e monumenti già noti che vengono trascinati in luoghi impossibili da vedere nella realtà, come nel caso de Il lago dei Quintili 2, I giardini segreti, Convergenze.  L’indagine di Bonicatti inizia proprio dalla realtà. Ma il suo è un viaggio della mente, degli stati d’animo. E i suoi sforzi di comunicare le sue emozioni, il suo punto di vista della realtà, ma anche la sua maestria e il suo gusto sono riusciti a muovere la sfera emotiva dei visitatori.