In occasione dell’Anno Paolino indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, per la prima volta nella storia, la Bibbia Carolingia risalente al IX secolo e custodita da più di mille anni nell’abbazia di San Paolo fuori le Mura a Roma, sarà esposta al pubblico.
 L’evento prenderà il via domenica 19 aprile e si concluderà il 29 giugno, giorno della festività dei santi Pietro e Paolo. In questi due mesi e mezzo, tutti i giorni – dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30, il sabato dalle 9.00 alle 19.30 in orario continuato e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 – i visitatori potranno entrare gratuitamente nella millenaria abbazia di San Paolo fuori le Mura (via Ostiense 186, metro B fermata San Paolo), normalmente chiusa al pubblico, e vivere un’esperienza unica dal punto di vista culturale e spirituale, come quella di ammirare da vicino uno dei Codici storici della civiltà cristiana.
 La Bibbia Carolingia, infatti, è un manoscritto in pergamena di 366 pagine preziosamente miniato, commissionato da Carlo il Calvo nell’866 al monaco Ingolberto, massimo esponente della scuola miniaturistica di Reims. Il Codice fu poi donato nell’875 dallo stesso imperatore, in occasione della sua incoronazione, a Papa Giovanni VIII. Per tutto il Medioevo, questa Bibbia fu utilizzata per i giuramenti di fedeltà degli imperatori ai pontefici.  Il 19 aprile giorno di apertura, alle ore 19.00 nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, accanto alla tomba dell’Apostolo San Paolo si terrà un Concerto di inaugurazione della Ensemble di musica antica “Giardini d’Orfeo”. L’ingresso è libero e sarà consentito fino a esaurimento posti. La straordinaria esposizione della Bibbia Carolingia si concluderà il prossimo 29 giugno, giorno della festività di Pietro e Paolo, in concomitanza con l’attesa visita di Papa Benedetto XVI alla tomba di San Paolo.