Claudia Gian Ferrari ha deciso, tramite il FAI, di regalare all’Italia e a chi ama l’arte, l’importante collezione Gian Ferrari, di arte italiana del Novecento. L’esposizione, allestita nelle Scuderie di Villa Panza, sarà l’occasione per poter ammirare in anteprima e nella sua interezza una eccezionale collezione privata, frutto di una raccolta appassionata e fortemente voluta. Successivamente, nei modi e nei tempi che la donatrice e il FAI concorderanno, verrà destinata a Casa Necchi Campiglio a Milano, di proprietà del FAI.

Le quarantaquattro opere della collezione Gian Ferrari in mostra a Varese comprendono alcuni autentici capolavori e capisaldi dell’arte italiana, quali la gigantesca “Famiglia del pastore” (1929) di Mario Sironi, o una rarissima “Compenetrazione iridescente” (1913) di Giacomo Balla, o ancora la celeberrima scultura “L’amante morta” (1921) di Arturo Martini, per non parlare delle opere di Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Marino Marini, Massimo Campigli, Gino Rossi, Filippo de Pisis, Achille Funi, Gino Severini, Fausto Pirandello e Adolfo Wildt da sole in grado di mostrare la grandezza dell’arte italiana della prima metà del secolo scorso, con particolare attenzione a quelle tendenze figurative, espresse dal movimento artistico del Novecento, oggetto assiduo delle ricerche e degli acquisti dei Gian Ferrari.
La collezione è il frutto di un’attività di più generazioni nel campo dell’arte moderna italiana. Ettore Gian Ferrari ha iniziato l’attività di gallerista a Milano negli anni Trenta entrando in contatto con quegli artisti – allora suoi “quasi coetanei” – che oggi costituiscono il nucleo forte della collezione, e che coincidono con il meglio dell’arte moderna italiana dagli anni Venti ai Cinquanta. La figlia Claudia ha poi, negli anni, integrato, modificato e “personalizzato” la collezione di famiglia.
La scelta di esporre in anteprima tutta la collezione a Villa Panza è la conseguenza di un’idea che affascina il FAI: quella di far dialogare tra loro due collezioni del Novecento raccolte da due tra i più importanti e appassionati collezionisti d’arte, Claudia Gian Ferrari e Giuseppe Panza, che hanno entrambi deciso di donare alla collettività, attraverso il FAI, il frutto di una vita di ricerca e di passione. Il loro gesto testimonia una visione moderna e civile: quella di trasformare le collezioni private in un patrimonio di tutti.

La mostra “Capolavori del 900 Italiano dalla collezione Gian Ferrari al FAI” sarà accompagnata da un catalogo scientifico delle opere edito da Skira, con un contributo di Antonello Negri e un’intervista di Francesca Bonazzoli a Claudia Gian Ferrari.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione BPU per il territorio di Varese, con il contributo e il patrocinio della Provincia di Varese e con il patrocinio della Regione Lombardia – Direzione Generale Culture e Autonomie della Lombardia, del Comune di Varese.


Capolavori del Novecento italiano dalla collezione Gian Ferrari al FAI
Fino al 18 febbraio 2007
Orario della mostra a Villa Panza: 10 -18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi). Ultimo ingresso ore 17.30.
NB: La mostra rimarrà chiusa dal 24 dicembre al 1 gennaio.
Ingresso (comprendente mostra, Villa e Collezione Permanente): adulti 10 euro, ridotti (bambini 4-12 anni e studenti fino a 26 anni) 5 euro. Aderente FAI: 2 euro
Per informazioni: FAI. Villa Panza
Tel. 0332/283960 faibiumo@fondoambiente.it
Servizi per il pubblico a Villa Panza: Book-shop; Visite guidate (su prenotazione); Caffetteria (per prenotazioni 0332/288352); Parcheggio interno.
Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it