Boom di visitatori per la mostra «Da Corot a Monet. La sinfonia della natura» (al Vittoriano fino al 6 giugno). Oltre 170 opere, tra dipinti, opere su carta e fotografie d’epoca, ripercorrono l’evoluzione della rappresentazione della natura nella pittura francese dell’Ottocento partendo dai canoni classici ai pittori della Scuola di Barbizon per chiudersi con lo spettacolare ciclo delle Ninfee di Monet, un luogo dell’anima, rifugio ideale dalla contingenza della vita quotidiana.La rassegna, a cura di Stephen F. Eisenman, propone per la prima volta un’analisi approfondita e complessiva del rapporto tra Impressionismo e Natura e di come gli Impressionisti, con il loro linguaggio artistico innovativo, non solo abbiano reso testimonianza visiva dell’impatto della modernità sul paesaggio francese, in una coesistenza di passato e presente, ma abbiano manifestato una nuova volontà di rappresentare la realtà frutto dell’equilibrio e della commistione indissolubile tra tutte le parti del mondo naturale. Ma al di là delle considerazioni storico-artistiche questi artisti sono stati capaci di parlare all’animo umano , con la loro volontà di fermare sulla tela un attimo della fuggevole bellezza della vita dell’uomo e del mondo che lo circonda. I pittori impressionisti colgono l’attimo, fermano sulla tela un momento preciso della realtà.
Insomma una mostra che tocca la sensibilità dell’osservatore in un crescendo di sensazioni e fervide fantasie…come è successo a Susan Vreeland che ne La vita moderna (Neri Pozza Editore) immagina la nascita di una delle opere fondamentali dell’impressionismo, Il pranzo dei canottieri di Renoir. Nel romanzo prendono vita tutti i personaggi fissati sulla tela: Monsieur Fournaise e la bella Alphonsine, il barone Barbier, la seducente Angle, Lestriguez, l’ipnotizzatore affascinato dall’occultismo, Paul Lhote, il rubacuori, Jeanne Samary, Gustave Caillebotte, il pittore delle barche, Ellen Anurie, Maggiolo, e soprattutto Aline Charigot, la donna amata da Renoir. Un inno alla joie de vivre, il quadro. Una sensazione di essere nella tela a condividere l’allegria e l’ebbrezza dei protagonisti, la lettura del libro. Pennellate letterarie che raccontano con “colori” vivaci e cangianti, la realizzazion di un grande sogno: esprimere il sentimento gioioso della vita, dipingere quadri spensierati ritraendo un’umanità sorridente e felice.