La mostra “HELMUT NEWTON. LEGACY” al Museo dell’Ara Pacis di Roma (fino al 10 marzo 2024) si presenta come un viaggio avvincente attraverso la vita e l’opera di Helmut Newton, il fotografo che ha segnato indelebilmente la storia della fotografia del Novecento.

L’atmosfera elegante e provocatoria della mostra è immediatamente percepibile fin dai primi passi nel percorso espositivo. Con oltre 200 scatti, alcuni dei quali inediti, riviste e documenti, l’esposizione offre una panoramica completa della carriera di Newton, con l’obiettivo di raccontare con uno sguardo nuovo la sua unicità e il suo stile. Le parole dello stesso Newton, che definiva il suo lavoro di fotografo ritrattista come un atto di seduzione, divertimento e intrattenimento, diventano il filo conduttore per esplorare la sua produzione artistica.

La biografia di Newton, nato Helmut Neustädter in una benestante famiglia ebrea a Berlino nel 1920, è affrontata con attenzione, evidenziando le tappe cruciali della sua vita. Dal suo esordio come apprendista presso la fotografa di moda Yva a Berlino, fino alla fuga dalla Germania nel 1938 a causa delle persecuzioni antisemite, Newton trova rifugio in Australia dove avvia il suo primo studio fotografico. Questo momento segna l’inizio di una carriera straordinaria, celebrata in mostra attraverso immagini che rivelano la sua crescita artistica e personale.

Il percorso espositivo è organizzato in sei capitoli cronologici, abbracciando gli anni Quaranta e Cinquanta in Australia, gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta, tra Monte Carlo e Los Angeles, fino ai numerosi servizi fotografici in giro per il mondo degli anni Novanta. L’inclusione di circa 80 fotografie inedite aggiunge un valore significativo alla mostra, rivelando aspetti meno noti della produzione di Newton.

L’attenzione è posta su alcuni dei momenti più significativi della carriera di Newton, come la serie “Big Nudes”, che ha contribuito a definire il suo stile e che diventerà il suo libro di maggior successo. L’esposizione offre inoltre uno sguardo privilegiato alle collaborazioni di Newton con icone della moda come André Courrèges, Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld e Chanel, mostrando come il suo occhio rivoluzionario abbia influenzato profondamente la fotografia di moda.

La mostra non trascura l’aspetto ritrattistico di Newton, evidenziando le sue immagini di volti celebri come Gianni Versace, Andy Warhol, Charlotte Rampling, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Mick Jagger, Nastassja Kinski, David Bowie, Elizabeth Taylor e Arthur Miller. Tra le sezioni, emergono anche i servizi di moda ispirati ai film di registi illustri come Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini, trasformando gli scatti in vere e proprie narrazioni visive.

In definitiva, “HELMUT NEWTON. LEGACY” si configura come una retrospettiva completa e coinvolgente, celebrando la genialità di un fotografo che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della fotografia, della moda e del ritratto. La mostra offre al visitatore l’opportunità di immergersi nel cuore del processo creativo di Newton, scoprendo i segreti di immagini diventate parte integrante della nostra memoria visiva e collettiva.

FOTO: Helmut Newton. Il muro di Berlino, Berlino 1977 © Helmut Newton Foundation_800