Dotare di opere d’arte di qualità una propria struttura ricettiva è orgoglio di ogni brand, ma variano alla fine sola la qualità e lo spessore degli “esposti”. Per l’Hotel Art, nato per di più in Via Margutta quindi per definizione la strada romana degli artisti, fu deciso di contestualizzare con coerenza quel nome tanto chiaro quanto vago che è appunto “arte”. Così ecco che la poesia vi ha trovato posto nei versi dei poeti di varie nazionalità che si snodano scritti a terra lungo i corridoi. La scultura popola gli spazi comuni. Per la pittura si è accolta la proposta del noto pittore Paolo Giorgi di voler coinvolgere altri 45 suoi colleghi in una collezione di D’Après. L’intero ciclo di opere è raffigurato in una brochure pubblicata dall’Hotel Art.

46 pittori per le 46 camere dell’Hotel Art in 46 “piccoli” d’Après da trarsi dai più celebri dipinti di altrettanti Maestri del passato scelti, questi ultimi, in un sacrificato ma doveroso equilibrio tra epoche e nazioni. Gli antichi copiavano esercitandosi, D’Après, figlio della modernità, non è una copia ma opera originale ed autonoma, libero e fecondo esercizio al fare. Esempi superbi sono nel passato quelli di Van Gogh da Millet, di Picasso da Lucas Cranach, De Chirico da Raffaello, Francis Bacon da Van Gogh o Balthus da Piero della Francesca. In letteratura basti pensare all’Ulisse di Joyce, in musica a Il Cavaliere della Rosa di Richard Strauss.

Nel caso dell’Hotel Art ecco allora il compiersi di un dialogo più che un confronto tra giganti che vanno da Giotto a Lichtenstein con artisti del nostro presente come le conclamate personalità di Ubaldo Bartolini, Alessandra Giovannoni, Paolo Giorgi, Sergio Sarri, Ruggero Savinio o Alberto Abate, Sonia Alvarez e Jonathan Janson fino a giovani di assoluto talento come Mauro Reggio, Massimo Livadiotti o Mauro e Anna Keen. Un numero notevole di artisti che ha accolto con entusiasmo la proposta: arricchire di un valore aggiunto “culturale” lo spessore del brand “Palenca Luxury Hotels”, che sempre si è dimostrato attento e sensibile alle arti figurative in fase di arredo, in senso illuminato, delle proprie strutture ricettive fin da quel primo Empire Palace Hotel, nella romana Via Aureliana, meta continua di appassionati e curiosi che visitano la sua singolare e preziosa collezione di dipinti, disegni e sculture.