In & Out si distribuisce tra l’esterno e gli interni del più eclettico e creativo albergo capitolino. Tre piattaforme espositive che si incrociano sotto l’idea del macroscopico, della sintesi espressiva dal cuore pop, dell’impatto estetico lungo temi di forte empatia collettiva.  In & Out perché si può stare dentro o fuori: in molti sensi e modi, con svariate possibilità individuali, secondo infinite attitudini e abitudini. In una società dove il dentro e il fuori si mescolano e creano gli ibridi detonanti del nostro tempo, l’unica forma di possibile dissenso sembra la consacrazione anormale della normalità.  Desiderio, Roxy in the box e Giuseppe Verri, pur nella difformità di stili e tecniche, si incontrano tra dissacrazione intelligente e ironia sarcastica, giocando oltre il comune senso del pudore, oltre il vincolo del realismo, oltre la retorica dei luoghi troppo comuni.  Nelle sale dell’EstroBar Desiderio e Roxy in the box reinterpretano con sterzate patafisiche il concetto di supereroe e superuomo. Il messaggio è netto, semplice ma non semplicistico: cosa succederebbe se un giorno Capitan America venisse trapiantato nel nostro bel paese ed al posto della sua calzamaglia a stelle e strisce si ritrovasse un fisico imbolsito ed una tutina tricolore con tanto di italico stivale? Ed ancora, cosa succederebbe se l’invincibile Adolf Hitler venisse sgominato da una brigata di puffi poco ariani ma molto combattivi? Le risposte sono da ricercarsi dentro le opere dei due artisti che, tra colpi di sega e camicie inamidate, deridono il mito e scalfiscono la leggenda con l’intento di ricondurla alla portata di tutti. Una raffigurazione tragicomica che rispolvera la matrice popolare nascosta sotto ogni atto eroico, solleticando la fantasia con un pungente approccio caricaturale. Ribaltare il luogo comune in un rinnovato e inaspettato luogo intimo ma facilmente accessibile. La Bocca della Bugia, richiamo arcaico al mascherone in marmo del I secolo, si trasforma in un gigantesco sedere in pietra leccese con foro di plausibile utilizzo scaramantico. Giuseppe Verri usa l’intelligenza intuitiva della citazione per reinventare una scultura da esterni con una materia antica e un impatto monumentale da venti quintali. Cosi indicano le istruzioni per l’uso: “Inserisci la mano all’interno della bocca della bugia, se riesci a superare la profondità della stessa pronunciando una bugia , toccherai con mano la verità insita in ognuno di noi. Se al contrario inserirai la mano pronunciando una verità sarai sommerso di…”. Il diametro di 1.70 cm ci riporta all’originale Bocca della Verità, qui fisicamente ribaltata in un sedere con cui divertirsi ad inventare contenuti e significati. In un quaderno che lasceremo a disposizione del pubblico, saranno raccolte le frasi che vengono ispirate da quel sederone, in modo da offrire ai fruitori una divertente e stimolante interazione con il “più bel sedere della città”.  Nel Foyer dell’hotel verrà presentata un’installazione “stellare” di Roxy in the box che coi suoi mini tondi pittorici, miscuglio ipercromatico di personaggi famosi e gente comune, affollerà il soffitto in modo permanente. Una costellazione di ritratti impattanti dalla fisionomia pop. Un soffitto che diventerà cielo in una stanza.  In & Out
Desiderio + Roxy in the box + Giuseppe Verri
Inaugurazione giovedì 29 maggio alle ore 18,30
Abitart Hotel   via Pellegrino Matteucci 10/20 – Roma tel/fax: +39 06 4543191
L’evento espositivo prosegue fino al 31 luglio 2008