Nella storia dell’arte, Lucas Cranach (1472-1553) è forse maggiormente noto come amico e partigiano di Lutero, di cui fu testimone di nozze, e con il quale ha gettato le basi di un’ iconologia protestante. Ma Cranach, per ben cinquant’anni pittore di corte di Federico il Saggio di Sassonia, e a capo di un grande ed attivissimo atelier nella città di Wittenberg, introduceva nella pittura tedesca anche altri soggetti, soprattutto una nuova imagerie del nudo, dell’erotico, nonché dei temi umanistici ed una ritrattistica particolarmente incisiva ed innovativa.  Soggetti classici in una veste nuova, “non‐classico”, affascinante, sensuale, brillantemente dipinto. Cranach è esponente di un “altro Rinascimento”, diverso dal classicismo teorizzato e praticato dal suo grande contemporaneo e concorrente Albrecht Dürer, diverso anche dal Rinascimento italiano; è un artista di corte, ma in modo innovativo, in grado di definire un linguaggio formale del tutto nuovo e visivamente molto attraente.
 
La mostra intende dare un’immagine complessiva della produzione artistica del pittore rinascimentale, artista di corte e innovatore, legato alle tradizioni fiamminghe ma contaminato anche dalle novità figurative italiane.  Alla Galleria Borghese verranno presentate circa 45 opere fra le più significative di Cranach, provenienti dalle massime collezioni pubbliche europee e statunitensi – alcune per la prima volta fuori della loro sede mentre dieci xilografie dimostrano la incredibile virtuosità  e inventiva di Canach nel medium grafico. Roma.Galleria BorgheseDal 15 ottobre 2010 al 13 febbraio 2011