Cominciamo proprio da due grandi città europee: San Pietroburgo e Barcellona, dove troviamo rispettivamente “Afro. The color of the emotion” all’Hermitage e “Palladio” al Caixa Forum. Imperdibili!
Per chi non varca i confini nazionali c’è l’imbarazzo della scelta.  Dalle grandi isole: in Sardegna, al MAN di Nuoro, la fortunata esposizione dedicata a Fabrizio De Andrè, qui riproposta dopo la “prima” genovese; la Sicilia risponde con ben tre mostre di gran livello: “Migneco Europeo” alla Chiesa del Carmine a Taormina, “Monocromo. L’utopia del colore”, a Marsala, al Convento del Carmine, e “L’invasione delle formiche. Ovvero Fratelli d’Italia”, mostra di Emilio Isgrò al Credito Siciliano di Acireale.
Risalendo la penisola, da non perdere le due proposte calabresi: Dennis Hoppenheim, per la serie “Intersezioni”, al Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta Jonica, e “Alex Katz. Reflecions” al nuovo MARCA di Catanzaro. Una piacevolissima sorpresa la mostra “Pasqualino Rossi. La scoperta di un grande del Barocco” a Serra San Quirico, nelle Marche.
Per gli appassionati di archeologia, due appuntamenti di qualità: “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” alla Limonaia di Palazzo Pitti a Firenze, e “Egitto mai viso. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio”, al Castello del Buonconsiglio a Trento.
Non meno stimolanti le proposte veneziane e venete. A Venezia, alla 53^ Biennale, il “Padiglione Italia. Omaggio a F.T. Marinetti” e l’Omaggio a Pietro Cascella e, al Chiostro di Sant’Apollonia, la mostra “Santa Apollonia, Omar Galliani e qualche dente di Andy Warhol”. In terraferma veneta, in una delle più raffinate ville palladiane, Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, “Alan Charlton e Riccardo De Marchi”, mentre a Bassano del Grappa, il Museo Remondini propone “Dürer, Tiziano, Rembrandt, Tiepolo.I grandi incisori ospiti dei Remondini” e a Treviso, il Centro Carlo Scarpa continua la sua indagine sul grande architetto esponendo “Carlo Scarpa. Progetti per il Teatro”.
In Friuli, Villa Manin a Passariano rende omaggio a Giuseppe Zigaina, con opere dal 1942 a oggi. Trieste cala una tripletta formidabile: “Leonor Fini”, al Museo Revoltella, “Genti di San Spiridione. I Serbi a Trieste, 1751 – 1914” al Castello di San Giusto, e “Fulvio Tomizza. Destino di Frontiera”, alla Sala Selva di Palazzo Gopcevich. Gorizia risponde con l’affascinante ” L’ Atelier degli Oscar. I costumi della sartoria Tirelli per il grande Cinema.”, a Palazzo Attemps, mentre Pordenone, in due sedi (Museo Civico e Spazi Espositivi della Provincia) presenta “Decisi che una sedia non poteva bastare. Harry Bertoia (1915 – 1978)”. Chi sceglie la Valle d’Aosta ha a disposizione le molte proposte del nono centenario di Sant’Anselmo: 150 iniziative lungo l’intero 2009.
L’estate è anche tripudio di colori e di fiori, veri e dipinti o scolpiti. Per chi ama i fiori, l’Isola Bella e l’Isola Madre, due dei Domini dei Principi Borromeo sul Lago Maggiore, offrono le fioriture spettacolari delle loro collezioni di ninfee, fior di loto, ibischi, ipomee, plumbago, boungavilleee, canne e agerati. A tanto tripudio risponde il Filatoio Rosso di Caraglio, nel cuneese, con la affascinante mostra “Rose. Purezza e passione nell’arte dal ‘400 ad oggi”. Qui la regina dei fiori diventa oggetto d’arte, un modo per restare protagonista in tutte le stagioni.