My Land è così la visualizzazione emotiva del dialogo tra uomo e terra, è l’espressione materica del concetto di Lavoisier “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” che con ogni singolo artista interviene sulla terra di San Miniato, costruendo un percorso che integra la memoria storica con forme e materiali appartenenti alla moderne concezioni artistiche.  My Land nella sua seconda edizione, coinvolge e sconvolge l’assetto di una città d’arte per palesare la sua vera natura di città aperta, dove la natura e la storia interessano in quanto spazio fisico in continuo divenire. Artisti che chiamano altri artisti, quasi in un passaparola silenzioso per trasfigurare senza snaturare il genius loci di San Miniato, chiedendo di leggere, di ascoltare, di costruire delle relazioni con quegli spazi soggetti alla temporalità, al mutamento e attribuirgli un altro tempo, quello del presente.
 Gli artisti di My Land – Franko B, Matteo Bertini, Daniele Bordoni , Giorgio Brogi, Vittorio Cavallini, Nicola Cioni, Nicola Di Caprio, Alberto Di Fabio, Paolo Grassino, Chiara Guarducci, Franco Menicagli, Katia Orgiana, Federico Pepe, Lucio Perone, Marta Pierobon, Enrico Vezzi, Debra Werblud – in questa seconda edizione non “abbandonano” i loro interventi nei luoghi deputati del sistema museale ma piuttosto li fanno “dialogare” con essi, attribuendo un senso quasi domestico, familiare a quello che l’osservatore vedrà. E’ un’arte vicina, chiaramente complessa per così dire, pur nella sua immediata assonanza con l’archetipo che segna questo evento: la terra è mia, io sono la terra.  Una sorta di ritorno verso quella che appare oggi come una necessità, una esigenza che crede in un processo di crescita non più ispirato a fenomeni di contrapposizione tra individuo (artista) e ambiente (opera) ma piuttosto sui segni che di volta in volta si impadronisco di questo binomio. E’ così che la storia di San Miniato – My Land – non cresce parallelamente ai suoi eventi ma si esprime attraverso un continuo e costante “mutare di segni e di significati”.La forza di My Land e degli artisti che hanno deciso di dialogare con questa idea-luogo è credere nella forza, nella energia che scaturisce (e che si evolve) accostandosi a questa pluralità di espressioni, di sensi, di visioni, di pensieri. Amalgamando la produzione di artisti internazionali, San Miniato è chiamata inevitabilmente con My Land ad accogliere il ruolo di guida, testimoniando così forme affermate o straordinariamente emergenti della produzione artistica contemporanea.
Da venerdì 6 luglio a domenica 16 settembre 2007
Orario: Tutti i giorni, 15.00 – 19.00
Costo biglietto: Dal lunedì al venerdì – intero 3 euro, ridotto 2,50 euro
Festivi, sabato/domenica – intero 5 euro, ridotto 3 euro
Sistema Museale di San Miniato: Palazzo Migliorati, Rocca Federiciana, Torre degli Stipendiari, Via Angelica, Convento di Santa Chiara.
San Miniato (Pisa)
www.my-land.org
info@my-land.org