La suggestione diventa emozione al Castello dei Burattini/ Museo Giordano Ferrari, che ha aperto i battenti a Parma nel 2002. Si tratta della più importante collezione d’Italia per numero di pezzi esposti e per valore storico-documentale. Il museo è stato realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e conta 300 mq di superficie, distribuiti in cinque stanze, nei Musei Civici di San Paolo, in Via Melloni 3/a, dedicati a tutti coloro che nell’arco di secoli hanno portato nelle strade la poesia, il dramma, la satira, le speranze e il sorriso di intere generazioni.  Grandi e piccini possono ammirare così questo patrimonio di 1.500 “pezzi” di autentica arte popolare, una documentazione imponente fatta di centinaia di copioni, attrezzi di scena, volumi, scenografie. La testimonianza più commossa e commovente di un mondo semplice e sincero, che nemmeno la tecnologia è riuscita ad uccidere.  Grande merito va a Giordano Ferrari, burattinaio parmigiano vissuto nel Novecento, che con spirito di collezionista-amatore oltre che di appassionato protagonista, iniziò a raccogliere le testimonianze delle compagnie di burattinai e marionettisti esistenti ed estinti. A questo nucleo iniziale si sono aggiunte, nel corso degli anni, donazioni di materiali unici, andando a costituire un patrimonio molto rappresentativo sul piano europeo. Tutto non può essere esposto, ma ogni singolo pezzo è documentato e inserito in rete, in modo da essere a disposizione di studiosi e innamorati, di scuola e Università.  Il percorso espositivo mette in mostra marionette, burattini, pupi, fondali di scena e copioni provenienti dal Fondo Ferrari, dal Fondo Franco Cristofori, importante collezione aggiunta nel 2005, e dal Fondo Adamoli acquisito l’anno successivo. Nelle teche trovano spazio le maschere della commedia dell’arte, i caratteri regionali, i burattini stranieri, i “primi esemplari” di personaggi poi diventati celebri, uno su tutti il Sandrone della famiglia Campogalliani.  Una sezione è dedicata ai burattini stranieri, una a quelli in cartapesta, una ai contemporanei. I volti e i costumi sontuosi spiccano nei teatrini, tutto è pronto per la messa in scena, e si ha l’impressione che da un momento all’altro le figure possano mettersi a danzare nell’aria, a proporre commedie, tragedie, balli e numeri circensi.  Un teatrino speciale ospita i pupazzi del Gruppo 80, compagni televisivi dei bambini degli anni ’80. I manufatti in gommapiuma sono conosciutissimi dal pubblico e non mancano di emozionare per un attimo, come se si incontrasse un vecchio amico che non si vede da tempo. Sono l’anello di congiunzione tra il vecchio mondo dei burattini e i nuovi film animati, i videogiochi.  Per informazioni Castello dei Burattini Tel. 0521. 031631